I contratti si distinguono in commutativi e aleatori a seconda che:
che i reciproci sacrifici e impegni delle parti siano conosciuti o no fin dal momento della conclusione del contratto
che siano eseguibili istantaneamente o siano di durata
che producano solo obbligazioni o anche diritti reali
che siano con prestazioni a carico di entrambe le parti o di una solamente
Il contratto si dice reale:
quando si perfeziona con l'accordo e la consegna del bene
quando si perfeziona con la manifestazione del consenso delle parti
quando è esecuzione dell'obbligo assunto con il preliminare
quando si stipula per iscritto
Se con un contratto le parti convengono che una di esse rimanga vincolata alla propria dichiarazione e l'altra ha la facoltà di accettarla o meno, si ha:
un contratto preliminare
un contratto di prelazione
un'opzione
un contratto sottoposto a condizione sospensiva
Nel caso in cui le trattative per la conclusione di un contratto si svolgano in tempi successivi o tra persone lontane, il contratto si intende concluso nel momento e nel luogo in cui:
colui al quale era diretta la proposta dichiara di accettare
colui che accetta la proposta spedisce la propria accettazione
il proponente ha conoscenza dell'accettazione
il proponente comunica che ha ricevuto l'accettazione
Per il contratto preliminare e per lo scioglimento dello stesso, se aventi per oggetto un bene immobile:
non è prescritta alcuna forma preliminare
è prescritta la forma scritta per la validità
è prescritta la forma scritta solo per il contratto preliminare
è prescritta la forma dell'atto pubblico
Nella vendita con riserva di proprietà:
il compratore acquista la proprietà del bene con la semplice conclusione del contratto anche se pagherà a rate
il compratore acquista la proprietà del bene con il pagamento dell'ultima rata ma assume subito i rischi derivanti dall'uso del bene
il compratore acquista la proprietà con il pagamento della prima rata
in caso di risoluzione del contratto per inadempimento del compratore il venditore ha diritto alla restituzione del bene e ad un equo indennizzo per l'uso della cosa ma non ha l'obbligo di restituire le rate riscosse
Il termine massimo entro il quale il venditore, nella vendita con patto di riscatto può esercitare il riscatto nella vendita di beni immobili è:
2 anni
5 anni
10 anni
20 anni
Nella compravendita non è un'obbligazione del venditore:
la consegna della cosa al compratore
la garanzia del compratore dall'evizione
la garanzia del compratore dai vizi occulti della cosa
il pagamento delle spese del contratto
Le parti possono pattuire che, in mancanza di adempimento, la proprietà del bene dato in pegno o ipoteca passi al creditore?
sì, sempre
no, mai
sì, se si tratta di bene mobile
sì, se si tratta di bene immobile
Nel contratto ad effetti reali per produrre il trasferimento della proprietà: